venerdì 20 marzo 2020

CORONAVIRUS, MORTO STANOTTE A MESTRE UN ANZIANO DI VALLI: FU IL PRIMO CHIOGGIOTTO RICOVERATO IL 26 FEBBRAIO

Chioggia, e in particolare Valli, piangono il secondo defunto dall'inizio dell'epidemia da Coronavirus. Nella notte, all'ospedale all'Angelo di Mestre, è scomparso Delfino Arcolin, 86 anni, il "paziente uno" della frazione: l'anziano era stato ricoverato lo scorso 26 febbraio dopo il riscontro della sua positività attraverso i raggi X al torace. Inizialmente Arcolin, che presentava già gravi patologie cardiologiche, era transitato per l'Unità Operativa di Terapia Intensiva Coronarica all'ospedale di Chioggia, dove non rispondeva alle cure specifiche. I contatti familiari e relativi alle sue ultime frequentazioni erano stati analizzati, e così pure i medici e gli infermieri che lo hanno curato da vicino.
Sempre a Valli, lo scorso 8 marzo, si era spento il 68enne Fiorello Bertaggia, portatore di una serie di patologie e risultato positivo anche al Covid-19. Alle ore 15 di oggi, inoltre, il sagrato della chiesa di Ca' Bianca ospiterà il raccoglimento per la morte di Domenico Stevanin, 86enne che abitava nei pressi della torre di Bebbe in territorio cavarzerano, deceduto all'ospedale di Mirano in seguito a grave polmonite da Coronavirus: le sue spoglie proseguiranno poi verso la cremazione. Anche la moglie è ricoverata con analoga infezione.
Valli resta al centro dell’attenzione: anche ieri le autoambulanze hanno fatto la spola tra la frazione e l’ospedale di Chioggia, dove sono stati ricoverati due pazienti in Terapia Intensiva con polmonite da Coronavirus. Altri sono in attesa dei risultati del tampone e un’intera famiglia in isolamento domiciliare, mentre un ulteriore residente di Valli è intubato in Rianimazione all’ospedale di Dolo. Problemi anche al Tribunale di Venezia, dove un magistrato e un cancelliere in servizio alla sede di Rialto sono risultati positivi; ieri mattina la disinfezione dei piani più alti e di un’aula di giudizio negli uffici di piazzale Roma.

giovedì 12 marzo 2020

ADDIO A FRANCO STORCHI, MUSICISTA ATTRAVERSO LE GENERAZIONI

I musicisti di Chioggia pèrdono un amico, un maestro, un esempio. È morto Franco Storchi, storico tastierista di tanti gruppi musicali nei decenni a Chioggia: il corpo del 62enne è stato ritrovato senza vita stamane nella sua casa di Porto Viro, dove è scomparso a causa di un malore. In queste ore il suo profilo fb è meta del pellegrinaggio di tanti che con lui hanno diviso splendidi momenti di spettacolo e di socialità.

giovedì 5 marzo 2020

SCOMPARE A 95 ANNI GIANCARLO GAMBARO, POLITICO CHIOGGIOTTO, GIÀ PRESIDENTE DEL CONSIGLIO REGIONALE VENETO

Lo scorso 29 febbraio, all'età di 95 anni, è scomparso Giancarlo Gambaro, per dieci anni consigliere regionale chioggiotto nelle file della Democrazia Cristiana tra il 1970 e il 1980. L'uomo politico ha anche diretto l'assemblea di palazzo Ferro Fini tra il 1974 e il 1975, quando ereditò la presidenza dallo scomparso Vito Orcalli. Nato a Chioggia il 18 agosto 1924, il ragionier Gambaro si iscrisse alla DC nel 1945, diventandone consigliere comunale nel 1946, per essere riconfermato nei decenni.
Fu capogruppo, assessore alle finanze e vicesindaco, quindi nel 1960 il "salto" alla giunta provinciale di Venezia, con le deleghe al patrimonio e alla pesca. Quindi la Regione neocostituita nel 1970, che lo vide grande tessitore istituzionale. Giancarlo Gambaro era stato anche direttore della Coopesca dal 1947 e segretario della Camera del Lavoro per la componente cristiana fino al luglio dello stesso anno; lascia due figli, tra cui l'assicuratore Roberto già presidente del Rotary Club.

lunedì 2 marzo 2020

ADDIO GUIDO ZAMBONIN, PER ANNI ALLE REDINI DELL'AZIENDA FAMILIARE DI FERRAMENTA E ARREDO BAGNO

A 80 anni, sabato sera, colto da improvviso malore è scomparso Guido Zambonin. Era il secondo figlio di Guerrino, il fondatore -di origine padovana- della nota impresa di ferramenta, arredo bagno, impianti e servizi alle imprese, diventata negli anni leader con il negozio di Chioggia di fronte al Duomo e lo stabilimento in via padre Emilio Venturini a Brondolo. Lo stesso Guido, assieme ai fratelli, ha retto l'impresa per decenni, dividendosi i compiti e confermandola alla leadership cittadina. Oltre al lavoro, Guido Zambonin coltivava anche la passione del radioamatore e quella per la squadra dell'Inter.