mercoledì 31 luglio 2013
CIAO BEPI...CI MANCHERAI
Giuseppe Boscolo Chio è mancato mercoledì 31 luglio 2013
Un grande, c'è poco da girarla, un grande che ha fatto grande sottomarina, un signore un uomo di una grande personalità, qualcuno,in qualche circostanza un po' esuberante, lo chiamava il chio matto, ma matto, non lo era per niente e se per caso lo fosse stato magari ce ne siano molti di più di matti come lui.
Quando muore qualcuno si tende sempre a minimizzare i difetti e a massimizzare i pregi, devo dire la verità, anche se a volte non ero per nulla d'accordo con alcune sue idee, a me, il Bepi Chio mi piaceva tantissimo, non lo scrivo per la circostanza, mi piaceva tanto punto.
Chi mi conosce sa che mi sono fatto dieci anni di campagne elettorali, ad ogni campagna elettorale, ogni campagna elettorale, nel momento clou dell'evento più importante di una comunale o che si correva per la regione o quel che l'era: arrivava, prendeva il microfono in mano, e ci " stendeva" tutti, faceva tutti neri, sindaci, consiglieri regionali, parlamentari di spessore, politici di razza o meno... tutti quanti di fronte all'irruenza e alla capacità di spiegare in termini s-e-m-p-l-i-c-i-s-s-i-m-i come veramente si sarebbero potuti risolvere TANTI dei problemi della nostra realtà.
E nessuno, io non mi ricordo, e me lo ricorderei, è MAI stato capace di controbattere alle sue critiche...dopo i suoi, permettetemi di chiamarli show in modo positivo, nessuno riusciva più ad aprire bocca neppure per una timida difesa d'ufficio, anche perché oltre al fatto che i suoi ragionamenti non avevano sbavature era una persona che nella vita aveva sempre dimostrato il fatto suo.
La nostra città è più povera da oggi senza il bepi chio, tutta la città sapeva che stava passando un momento critico ma tutti convinti, conoscendo la sua scorza, che ci avesse fatto un mezzo scherzo, speravamo di rivederlo sul lungo mare quando scrutava, scandagliava,il traffico dei turisti, dei ciosoti e dei marinanti, invece purtroppo ci ha lasciati e ci mancherà.
Abbiamo una consolazione: le figlie di Bepi, sicuramente persone in gamba che assomigliano al loro babbo e che sapranno seguirne le orme e che non ci deluderanno.
Ciao Bepi, scusami per la foto che non rende la tua personalità vivissima, spero di riuscire ad pubblicarne un'altra che renda meglio la grande forza che la tua persona ha sempre trasmesso.
un grande abbraccio
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Pienamente d'accordo con tutto quel che hai detto di Giuseppe, vedi caro Andrea lo chiamavano "Matto Chio" semplicemente perchè era un Personaggio che col la sua Enorme Caratura e il suo Grande CARISMA, a volte usciva dalle righe, Lui riusciva a essere Autoritario anche quando scherzava e tutto questo lo dico semplicemente perchè lo conoscevo benissimo da oltre 30 anni essendo un grande amico di suo Nipote Roberto, Grande Chef del loro Albergo. Ciao Giuseppe, non ti scorderò mai e non dimenticherò mai quando ci portavi tutti a S.Siro a vedere il "NOSTRO" Milan.Quando vedi tuo nipote Alberto salutalo tanto. Condoglianze Sincere a tutta la sua Famiglia. Un vostro amico caro. VITTORIO GALLO.
RispondiEliminagrazie Andrea e Vittorio, parole bellissime le vostre, che rispecchiano la realtà.Avete descritto perfettamente la personalità di nostro papà cogliendo nel segno, le vostre parole ci confortano e ci aiutano ad essere almeno un po' come lui. In questi giorni incontriamo moltissime persone che ci esprimono la loro profonda stima. Soprattutto " gli avversari storici" papà è sempre stato concreto diretto e schietto, per alcuni un difetto, per molti altri un grandissimo pregio. Proprio per questo ci si trovava spiazzati di fronte alle sue " uscite" .
RispondiEliminaGrazie davvero ancora
Cristina Giuliana e Federica Boscolo Chio
Ciao Bepi, ci mancherai.
RispondiEliminaUn semplice..... ma sentito e sincero saluto.
Rossano