martedì 29 gennaio 2019

UN MESE DOPO IL COMPIMENTO DEI CENT'ANNI, SI È SPENTO IL "NÓNSOLO" VIRGILIO CAVALLARIN

Solo il mese scorso è riuscito a raggiungere l'appagante traguardo del secolo, Virgilio Cavallarin, pescatore di lungo corso e "nónsolo" alla chiesa di Sant'Andrea per molti anni. Ieri si è serenamente spento a cent'anni, un mese e tredici giorni: l'anziano signore, ospite della residenza Il Boschetto, era stato celebrato dalla nipote Ortensia che ne ha sempre avuto cura, da don Cinzio Zennaro che l'ha conosciuto durante la collaborazione alla parrocchia, dal personale e dagli altri ospiti della casa di riposo, oltre che dal Comune (l'assessore Frizziero aveva consegnato una pergamena, i vertici dell'IPAB una coppa alla maniera degli sportivi). «Quando sarà la sua ora, Virgilio andrà sicuramente in paradiso», aveva detto il presule: non c'è motivo di dubitarlo, essendosi l'uomo «sempre comportato bene» nelle parole della nipote, lavorando e valorizzando la propria devozione nella comunità di Vigo. Buon viaggio, Virgilio.

lunedì 14 gennaio 2019

DOMANI MATTINA A SANT'ANNA I FUNERALI DI MAURO BOSCARATO, ISTRUTTORE CAPO DELLA POLIZIA LOCALE DI CHIOGGIA

Domani mattina, martedì 15 gennaio, alle ore 10 nella chiesa di Sant'Anna di Chioggia si svolgeranno i funerali di Mauro Boscarato, istruttore capo del corpo di Polizia Locale del Comune di Chioggia, mancato improvvisamente sabato mattina. Boscarato aveva 61 anni, era di ruolo in città dal 1989 e negli ultimi anni prestava servizio nel centro storico. Il sindaco Alessandro Ferro e l'amministrazione comunale si stringono attorno al dolore dei familiari e dei colleghi: «Siamo dispiaciuti per la scomparsa improvvisa dell'agente - commenta il vicesindaco Marco Veronese, che detiene il referato per la Polizia Locale - persona conosciuta e molto stimata per il proprio lavoro, svolto con dedizione e professionalità».

venerdì 4 gennaio 2019

L'ASSOCIAZIONE DONNE OPERATE AL SENO PIANGE ELENA E MARILISA, CHE A INIZIO ANNO SONO STATE VINTE DAL MALE

Duplice lutto all’inizio dell’anno per l’Associazione Donne Operate al Seno di Chioggia. Nel giro di poche ore se ne sono andate la giovane Elena Ballarin, di soli 29 anni, e Marilisa Boscolo di 60: la ragazza è spirata mercoledì all’alba, dopo che quattro anni fa le era stato diagnosticato un tumore al seno che ha combattuto si sperava con successo. Tanto che nel 2016 si era trasferita a Bologna per lavorare da professionista al trucco cinematografico: la trasmissione televisiva Colorado di Italia 1 l’aveva anche contattata per una collaborazione. La scorsa estate però l’aggravamento della situazione, culminato nella degenza in ospedale fino al ritorno a casa per gli ultimi giorni, assieme ai genitori Denis e Pia e all’amato cane Bruco, prelevato da un canile di Bologna dove la ragazza faceva volontariato. Proprio ai ricoveri per cani di Chioggia e del capoluogo emiliano Elena ha voluto destinare le offerte di coloro che parteciperanno alle sue esequie, sabato 5 gennaio alle ore 15 nella chiesa della Navicella (sepoltura al cimitero di Sottomarina lunedì 7 alle ore 10.30). Numerosi nel profilo facebook della ragazza i messaggi di cordoglio da parte degli amici e di chi l’ha conosciuta.
Ieri invece l’ANDOS ha pianto Marilisa Boscolo, già dipendente comunale, molto attiva nel comitato No Gpl, nell’associazione Insieme ArTe Amare Chioggia, nella scuola Penny Wirton, nella rete Chioggia Accoglie, e anche nel suo caso i problemi di salute parevano superati, almeno fino alla scorsa estate. Marilisa era tra le protagoniste delle “pink”, le vogatrici nel dragon boat lungo il Lusenzo per il recupero delle piene funzionalità dopo l’intervento chirurgico. Profondamente scossi gli ambientalisti cittadini. Marilisa Boscolo lascia l’anziana madre e un figlio, i funerali saranno celebrati domani alle ore 10 del mattino nella chiesa di Santo Spirito a Sottomarina.

mercoledì 2 gennaio 2019

STAMANE L'ADDIO A ERMES FINOTTO, PARACADUTISTA CLASSE 1923 E ULTIMO SUPERSTITE DELL'OPERAZIONE HERRING

Questa mattina Sant'Anna di Chioggia e i Paracadutisti d'Italia hanno dato l'estremo saluto a Ermes Finotto, 95 anni, medaglia di bronzo al valor militare e croce al merito di guerra, ultimo superstite dell'operazione Herring che fra il 19 e il 23 aprile 1945 contribuì alla liberazione del Mantovano dall'occupazione nazista e della repubblica fascista di Salò.
Classe 1923, ancora militante nella sezione ANPd'I di Chioggia, durante il periodo bellico Finotto era inquadrato nella centuria Nembo (gruppo di combattimento Folgore), partecipando così all'ultimo aviolancio di guerra in Italia sul cielo di Poggio Rusco: la missione, organizzata dagli angloamericani, aveva compito di infiltrazione e sabotaggio a sud del fiume Po quale ostacolo al ritiro dei tedeschi, mettendo altresì al sicuro i ponti e le strade per il passaggio delle forze alleate.
Nella circostanza persero la vita 22 paracadutisti italiani. Alla cerimonia erano presenti il sindaco di Poggio Rusco Fabio Zacchi, il presidente del consiglio comunale Endri Bullo, l'araldo Giorgio Aldrighetti, i rappresentanti militari del 183° Reggimento Paracadutisti Nembo oltre numerosi labari delle sezioni trivenete dei Paracadutisti d'Italia nonché delle associazioni d'arma clodiensi.