giovedì 24 maggio 2018

LA MARINERIA DI CHIOGGIA SALUTA SILVANO VARAGNOLO "BÒCOCI", CARISMATICO TESTIMONE DI UN SECOLO DI PESCA

In fondamenta San Domenico, la Riva Mare di Chioggia, tutti i pescatori conoscevano Silvano Varagnolo detto Bòcoci. E non solo perché il pescatore scomparso ieri a 83 anni aveva tanto carisma da aver dato il suo stesso nome a una delle imbarcazioni ormeggiate sul pittoresco canale, condotta dai figli Esterino e Manuel, ma anche perché era molto affabile e disponibile con la marineria. Silvano amava raccontare di sé, del piccolo bragossante che ha cominciato la propria carriera a 7 anni, quando non c'erano nemmeno i soldi per le camicie o gli stivali di gomma, e a bordo si mangiava con poco.
Dopo due anni di servizio militare in Marina, Silvano Bòcoci ha vissuto il passaggio dalla vela al motore: la sua prima barca motorizzata risale al 1961, e fu acquistata con molti sacrifici. Testimone storico della vecchia pesca, aggiustava le reti, partecipava ancora alle riunioni della marineria, curava le esigenze amministrative del natante e soprattutto la vendita del pesce dopo che il comando è passato in capo agli eredi. Silvano Bòcoci teneva anche lezioni nelle scuole primarie, come la Don Milani di Sottomarina, portando con sé le reti, ed era stato -due anni fa- anche tra i protagonisti del programma “Zanzega” per l'emittente televisiva Antenna 3, al cui inviato, seduti nel suo stesso peschereccio, ha spiegato com'è e com'era la vita di mare: «Non so cosa sia un dolore, un reumatismo».
L'amore per il mestiere, per la città e per la famiglia lo hanno portato fino alle ultime ore, e al saluto a berretto alzato che domani mattina, venerdì 25 maggio, riceverà dalla tanta sua gente alle ore 10.30 nella chiesa di San Giacomo. Buon viaggio, parón Silvano: il tuo nome sarà scritto in eterno per coloro che frequentano la tua riva e ammirano la tua barca, la tua storia.

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