lunedì 11 marzo 2019

ADDIO MASSIMO CHIELON "CELENTANO", SCOMPARSO PER INCIDENTE NAUTICO MENTRE PESCAVA IN LAGUNA

Il suo nome era Massimo Boscolo Chielon, aveva 61 anni e faceva il pescatore di caparozzoli in laguna. Ma per tutti era “Celentano”, per alcuni anche “el zio”, da tanto era ben voluto nell’ambiente peschereccio e non solo: grande cordoglio nella giornata di ieri, nei network e in piazza, nei bar frequentati dai colleghi e da lui stesso, dove non mancava mai una sua battuta o una canzone. Grande e grosso, Massimo era partito con altre tre persone, tra cui il figlio Alessandro, per trovare la morte nell’impatto del barchino con una palancola all’isola di San Marco in Boccalama, nel cuore della laguna, là dove la cura dell’uomo sta recuperando un’antica nave della Serenissima. Per Massimo Chielon, sbalzato in acqua assieme ai suoi e tirato a bordo da un altro natante accorso, non c’è stato niente da fare nonostante il veloce rientro verso Chioggia, per cercare di salvargli la vita nelle mani dei soccorritori del 118 accorsi in piazzetta Vigo. Ma “Celentano” non c’era già più, aveva perso i sensi ed è spirato. Non basta parlare di buio o luci spente, dato che anche se il sito è noto a chi va in barca è ipotizzabile tuttavia un errore del radar, tale da nascondere l’ostacolo: non di rado, infatti, in determinate condizioni meteorologiche o di velocità, gli strumenti di bordo “sfarfugliano” o sbagliano scala. Fatto sta che Massimo Chielon cercava da tempo di trovare un lavoro a terra, e uscire da quell’acqua alla quale ha dato tutta la sua esistenza, fin da quando ha abbandonato una più comoda e sicura postazione di “coltivatore” di vongole di mare. E molti si chiedono come sia possibile che la laguna abbia preteso ancora questo tragico tributo, riaprendo la questione della pesca illegale dei bivalvi nella zona inquinata vicino a Fusina e della regolarizzazione di licenze, spazi acquei e controllo del territorio. Argomenti che si pensava di aver già dismesso dalla fine degli anni Novanta. Intanto non resta che piangere “Celentano”: mancherà a tanti, in primis ai cari più stretti, i quali già circa vent’anni fa furono scossi dalla prematura scomparsa di un altro fratello per incidente stradale.

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