lunedì 25 gennaio 2021

ADDIO CARLO SALVAGNO, PROTAGONISTA DELLA STAGIONE DEI MOVIMENTI. QUESTA MATTINA L'ORAZIONE CIVILE

Hanno avuto luogo questa mattina, all'esterno dell'obitorio dell'ospedale di Chioggia, le esequie civili di Carlo Salvagno, 67 anni, consulente del lavoro venuto a mancare mercoledì scorso dopo una breve malattia. Carlo fu protagonista della stagione dei movimenti politici, intellettuali e sociali negli anni Settanta in città: a stringersi attorno alla moglie e ai figli, al fratello Lino e alla sorella Dea, è stato infatti un nutrito gruppo di amiche e amici, con i quali Carlo ha condiviso nel tempo non solo le battaglie ideali, ma anche le passioni per la letteratura e la musica.
Ad alternarsi alla parola, coloro con i quali ha militato dapprima in Potere Operaio e poi nell'esperienza municipalista legata ai Verdi, all'inizio del nuovo secolo; ad ascoltare, anche alcune persone più giovani che l'hanno conosciuto e incontrato al centro sociale Lavoro Zero (poi a Chioggialab) o per un caffè sotto i portici. Prima della partenza della salma per il crematorio di Copparo, è stato espresso l'impegno di tanti a rievocare quei periodi così pieni di tensione morale attraverso una futura pubblicazione di documenti, immagini, tesi e ricordi.
La circostanza ha sollevato ancora una volta l'esigenza dell'istituzione, anche a Chioggia, di una sala del commiato per i funerali laici e per i credenti in altri culti religiosi. Negli scorsi anni una raccolta di firme aveva trovato interprete nel comitato ANPI, che più volte si è relazionato con la giunta comunale: una soluzione era stata individuata in uno stabile adiacente al cimitero di Borgo San Giovanni, ma il Comune e la Curia non sono ancora addivenuti ad un accordo in merito al suo adeguamento per le esigenze specifiche, disciplinate da una legge regionale.

Nessun commento:

Posta un commento