lunedì 15 febbraio 2021

SERGIO E GIULIANA, ASSIEME NELLA VITA COSÌ COME NELLA FINE

"Due amori che non si lasceranno mai per tutta la vita", stava scritto nella torta dell'anniversario di Sergio Dario e Giuliana (Bruna) Nordio. Commuove la loro storia perché così, purtroppo, è stato: lo scorso 31 gennaio, al Covid hospital di Dolo, concludeva la propria esistenza Sergio, 79enne di Borgo San Giovanni, per gli effetti del Coronavirus. A distanza di quindici giorni, questa mattina, se n'è andata anche la moglie Giuliana, ricoverata all'ospedale di Chioggia per lo stesso, terribile motivo: la signora, 74 anni, si era ormai negativizzata, ma purtroppo il Covid-19 ha segnato a fondo gli organi vitali, impedendone la funzionalità. In città e nella Rete in tanti sono vicini ai tre figli, alla figlia, con il genero, le nuore, nipoti e pronipoti. Le esequie di Giuliana Nordio avranno luogo mercoledì 17 alle ore 14 nella chiesa di Borgo San Giovanni, quartiere dove con Sergio avevano vissuto e cresciuto la famiglia. Un'altra storia intensa, delle tante, decisa dal virus a determinare la vita di quelli che restano.

sabato 13 febbraio 2021

L'ADDIO AL PROFESSOR DAVIDE BOSCOLO GIOACHINA, IERI NEL SANTUARIO DELLA MADONNA DELLA NAVICELLA

Era gremito, nei limiti della capienza consentita dalle restrizioni sanitarie, il Santuario della Beata Vergine della Navicella, ieri pomeriggio per l'addio al professor Davide Boscolo Gioachina, l'ingegnere di 54 anni stroncato nella notte fra martedì e mercoledì da una grave forma di leucemia.

Accanto alla moglie Raffaella (anch'essa ingegnera) e ai figli di 11 e 14 anni, si è riunita la comunità dell'Istituto Tecnico Righi, dove Davide insegnava elettrotecnica: colleghi e soprattutto studenti sono intervenuti, ricordando episodi significativi della vita in classe e dell'attività di docenza.
La cerimonia è stata presieduta dal parroco, don Marino Callegari, che ha ricordato la fervente cristianità dello scomparso: «Un privilegio averlo conosciuto». Nel collegio sacerdotale anche il vicario don Simone Doria, il parroco del Duomo don Danilo Marin, don Giovanni Vianello direttore del Seminario, don Marco Favero dell'oratorio salesiano e don Alfonso Boscolo.

mercoledì 10 febbraio 2021

ADDIO PROFESSOR DAVIDE BOSCOLO GIOACHINA, INGEGNERE GENEROSO CON LA PASSIONE PER L'INSEGNAMENTO

All'ITIS Righi di Borgo San Giovanni, dove insegnava elettronica ed elettrotecnica, era per tutti "Davidone", data la mole e la spontanea simpatia. Il professor Davide Boscolo Gioachina, 54 anni, se n'è andato alle 5 della notte fra martedì e mercoledì, per gli esiti di una forma acuta di leucemia, che si è trasformata in aggressiva e letale: sposato e padre di due figli di 14 e 11 anni, Davide Gioachina era ingegnere elettronico e aveva uno studio professionale in viale Mediterraneo a Sottomarina.
Sgomenti i colleghi: «Era una persona dal forte spirito critico - racconta Annamaria Mariotti - che si arrabbiava di fronte all'ingiustizia e alla negligenza. Fortemente innamorato del proprio lavoro, artefice di iniziative e idee che coinvolgevano studenti e colleghi. Davide era generoso con tutti, e sapeva creare bellissimi momenti di condivisione». Anche in Rete ieri la notizia è corsa veloce, lasciando tanti ricordi da parte di chi lo ha incontrato nel reciproco percorso. Credente e osservante, il professor Gioachina ha voluto ricevere i Sacramenti fino agli ultimi giorni. Le esequie avranno luogo venerdì 12 dalle ore 15.30 nel Santuario della Beata Vergine della Navicella.

martedì 9 febbraio 2021

LE ESEQUIE DI VILLIAM GAVAGNA, NEL SEGNO DEL VOLONTARIATO SOLIDALE: IL PROFESSORE RIPOSERÀ A MIRABELLO

In tante e in tanti, questa mattina alla chiesa del Buon Pastore di Sottomarina, hanno dato l'ultimo saluto al professor Villiam Gavagna, 69 anni, vinto giovedì scorso dal Coronavirus. Accanto alla moglie Anna e alle figlie Silvia e Laura, un'intera comunità solidale si è unita in memoria delle grandi qualità della persona scomparsa.

Docente di lettere alla scuola media Pellico, da qualche tempo in pensione, Gavagna era attivo nel comitato Forte San Felice, nell'associazione Bersaglieri, nell'ANPI, nel comitato No GPL, nel gruppo di Chioggia Accoglie e prestava le proprie capacità professionali alla scuola Penny Wirton, dove insegnava la lingua italiana agli stranieri.
Alla presenza dell'amministrazione comunale, con il vicesindaco Marco Veronese, la cerimonia presieduta dal parroco don Antonio Chiereghin è stata officiata assieme a don Marino Callegari, ora al Santuario della Navicella e per anni "anima" della Caritas diocesana. Vicini all'altare i labari dell'associazione Bersaglieri e dell'ANPI, sulla bara il fazzoletto e il cappello da bersagliere volontario.
Dopo l'accorata e franca omelia, che ha riguardato anche gli aspetti privati e spirituali dello scomparso, è stato Erminio Boscolo Bibi del comitato Forte San Felice a tratteggiare la sua figura pubblica, davanti all'uditorio che vedeva presenti molti di coloro che lo hanno affiancato anche nelle attività politiche.
In memoria di Villiam Gavagna è stata attivata una raccolta di fondi, destinata alle iniziative benefiche che l'oratorio salesiano Don Bosco di Chioggia sta operando nei Balcani dopo il terremoto. Al termine della cerimonia, la salma ha proseguito il proprio viaggio verso il Ferrarese, terra d'origine del professore, dove sarà tumulata nel cimitero di Mirabello.

giovedì 4 febbraio 2021

COVID, SCOMPARE VILLIAM GAVAGNA: INSEGNANTE, ATTIVISTA POLITICO E CIVICO, APPASSIONATO VOLONTARIO DEL FORTE

È giunta nella prima serata di oggi la notizia della scomparsa di Villiam Gavagna, 69 anni, docente di Lettere alla scuola media Silvio Pellico di Chioggia, nonché attivista politico, civico, ambientale e nella protezione civile. Gavagna ha ceduto al Coronavirus, nel reparto di terapia intensiva del Covid hospital di Dolo: a causa di una pregressa polmonite trascurata, da tempo soffriva di problemi respiratori, che lo avevano condotto a un primo ricovero nel novembre scorso.
Villiam era rimasto venti giorni all'ospedale di Chioggia, dove gli veniva somministrato ossigeno ma il tampone praticato aveva dato esito negativo al virus; una volta dimesso, aveva faticato a riprendersi per tornare al Pronto Soccorso lo scorso 18 gennaio, sempre per crescenti difficoltà nella respirazione. Anche in questo caso però due tamponi sono inizialmente risultati negativi, mutando in seguito verso la positività. Non è escluso, quindi, che quest'ultima si sia manifestata durante il ricovero.
L'aggravamento febbrile delle sue condizioni di salute, a fine mese, ha costretto i sanitari locali a trasferirlo a Dolo, dove il 28 avrebbe dovuto ricevere anche un particolare trattamento ai bronchi. Ma i medici non hanno potuto ridurre le quantità di ossigeno erogato: la situazione, stazionaria ma sempre grave, ha subìto un'accelerazione stamane attraverso una crisi cardiaca, fino alla dipartita nel pomeriggio. Le esequie avranno luogo martedì 9 febbraio alle 10 del mattino, nella chiesa del Buon Pastore a Sottomarina.
Sposato con due figlie, di cui una medico (pure la moglie Annamaria è insegnante), Gavagna era originario di Vigarano Mainarda (Ferrara) e si è stabilito a Chioggia negli anni Settanta, dove aveva anche iniziato la lunga carriera dietro la cattedra della Pellico. Da sempre impegnato in politica -candidato prima con il PDS e poi con SEL- il 69enne prestava la propria opera volontaria a numerose associazioni: dalla scuola Penny Wirton all'associazione Bersaglieri, dal comitato No Gpl all'ANPI, da Chioggia Accoglie al Tavolo per la Costituzione.
Ma soprattutto, negli ultimi anni, è stato una sorta di braccio destro per Erminio Bibi alla guida del comitato per il Forte di San Felice, prodigandosi anche quale guida nel corso delle visite turistiche organizzate in primavera-estate. «Non si tirava mai indietro - racconta Bibi - era sempre disponibile. Siamo tutti affranti».
La sua assidua partecipazione alle ricorrenze civili non passava inosservata: «Non trovo le parole per esprimere sorpresa per questo incredibile lutto», commenta il collega Sergio Ravagnan. «Mi mancherà molto la sua vicinanza professionale e ideale che durava da decenni». Fa eco Silvia Vianello, presidente del consorzio ConChioggiaSI: «Villiam era una buona e brava persona, un professore che amava i suoi allievi e il suo lavoro».
Il suo «appassionato altruismo, entusiastico impegno, profonda sensibilità» torna nelle parole di Anna Pambianchi, della scuola Penny Wirton. Di un uomo «buono, intelligente, attivo, premuroso, soprattutto molto generoso» parla anche il comitato ANPI, ricordando «ogni momento trascorso assieme, il tuo impagabile contributo, la bella persona che sei stato». Infine Barbara Penzo, segretaria del PD, scrive dello scomparso: «Hai intrecciato nella tua vita così tante relazioni che rimarrai per sempre "incastrato" con noi».