sabato 7 novembre 2015
RIP ENNIO PAVAN
È deceduto venerdì 6 novembre a 77 anni Ennio Pavan, fondatore della Peviani Frutta, poi PEF, di Brondolo. Pioniere veneto della commercializzazione industriale dei prodotti orticoli di Chioggia come radicchio e carote, era cavaliere del lavoro. Negli ultimi anni si era ritagliato un ruolo importante anche nella produzione e commercializzazione del famoso pomodoro di Pachino in Sicilia. Lascia nello sconforto i tre figli: Massimo, Roberto e Cristina. Una settimana prima, era morta la moglie Gabriella. I funerali si terranno lunedì 9 novembre alle 15 nella chiesa della Madonna della Navicella.
Impegnato anche nel sociale a Chioggia come fondatore del Lions Club e con l'associazione Cuore Amico per la prevenzione delle malattie cardiache, benvoluto da dipendenti e chioggiotti in generale, Ennio Pavan è ricordato come un padre anche dai dipendenti. "Geniale e umile. Ha sempre ascoltato, sapeva aiutare o con un consiglio o anche solo una pacca sulla spalla. Un grande imprenditore. Perché a volte capitava che fossi tu stesso a dare di più per l'azienda ma non perchè costretto. Ma perchè lui ti faceva capire che era importante. Nel momento del bisogno era sempre presente", lo ricorda uno dei suoi più stretti collaboratori.
Il figlio Massimo, che segue ormai da tempo lo stabilimento siciliano dell'azienda, lo ricorda così: "in una settimana abbiamo perso la mamma e il papà, se ne sono andati insieme, in un certo senso, una fine quasi romantica per una coppia che ha sempre vissuto assieme, e in questo proviamo a farci una ragione di quel che è accaduto e che ci ha lasciato nello strazio".
La sua carriera imprenditoriale era iniziata con la costruzione del Mercato orticolo di Brondolo e negli anni era riuscito a imporre a livello nazionale e internazionale i prodotti chioggiotti. La sua azienda era da subito una delle più moderne, poi aveva esteso la produzione ai prodotti di dell'Italia centro-meridionale, fino a operare in Sicilia. Poi nel 1980 l'incontro con i Milanesi della Peviani, che trovarono in Ennio Pavan non solo un socio affidabile, ma anche e specialmente una guida valida e attenta all'evoluzione del settore orticolo, così da conquistare nuove grandi fette di mercato in Italia e all'estero che gli permisero di creare un grande stabilimento nel Ragusano e poi, negli anni, ha saputo ritagliarsi in Sicilia anche un importante spazio nella produzione e commercializzazione del famoso pomodoro di Pachino, tanto che il figlio Massimo è stato nominato per capacità e competenza specifiche a ricoprire la carica di Vicepresidente del Consorzio del Pomodoro di Pachino IGP.
La nomina di cavaliere attribuita ad Ennio Pavan per meriti di lavoro ed impresa è stata il riconoscimento ufficiale che ha coronato il successo della sua attività.
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