È scomparsa lunedì scorso, all'età di 90 anni, Giovanna Boscolo Pecchie, l'ultima sopravvissuta all'affondamento del vaporetto Giudecca, il 13 ottobre 1944, da parte dell'aviazione inglese. Quel giorno Giovanna, che avrebbe compiuto 14 anni a distanza di pochi giorni, si era imbarcata a Vigo per andare a Venezia.
Il comando tedesco era proprio adiacente al pontile, all'albergo Grande Italia, e gli ufficiali inglesi avevano supposto che a bordo di quel vaporetto -in realtà una normale corsa di linea, anche con la guerra in casa- ci fossero passaggi di truppe e gerarchi nazisti.
Tra Ca' Roman e Pellestrina gli aerei della RAF iniziarono a bombardare senza pietà lo scafo in transito, lasciando circa 70 vittime (il numero preciso non fu mai definito), nella maggior parte civili di Chioggia, Pellestrina e Venezia.
Giovanna Pecchie era tra coloro che si salvarono: aveva trovato posto nella cabina, ma dopo essere caduta in acqua non è riuscita a ricordare niente di quei momenti, risvegliandosi in ospedale. La sorte le ha dato in dono di continuare la propria vita, sposandosi (dal matrimonio sono nati tre figli) e lavorando come commerciante.
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